Infusione e Ipovolemia
Il corpo umano è composto per circa il 70% da acqua, contenuta principalmente nei tessuti e nelle cellule. L’acqua è anche una delle principali componenti del sangue, il cui volume, nell'uomo adulto, è di circa cinque litri.
Quando si verificano perdite di fluidi corporei, questi possono essere reintegrati con soluzioni di acqua ed elettoliti (ad esempio soluzioni di cloruro di sodio) o carboidrati (glucosio). Le soluzioni di base ristabiliscono nei tessuti il corretto rapporto di acqua, elettroliti e dell'equilibrio acido-basico. Inoltre sono utilizzate come supporto per diversi principi attivi (farmaci iniettabili).
Le gravi perdite di volume di sangue e di liquidi corporei (causati da eventi traumatici quali un intervento chirurgico o ustioni o lesioni di una certa entità) possono essere invece corrette infondendo immediatamente sostituti del sangue. Le soluzioni di rimpiazzo volemico devono avere proprietà fisico-chimiche simili al sangue.
Il rimpiazzo volemico permette di reintegrare le perdite di sangue, plasma o altri liquidi extracellulari e consente un aumento del volume del compartimento vascolare in caso di:
- trattamento di pazienti con ipovolemia acuta (es. shock emorragico),
- mantenimento della normovolemia in pazienti con perdite di liquidi in atto (es. emorragie nel corso di interventi chirurgici).
Le soluzioni infusionali e per il rimpiazzo volemico possono essere infuse sia per semplice gravità, sia utilizzando pompe infusionali per aumentare e/o regolare il flusso.